Posso pagare una bolletta non intestata a me?

Posso pagare una bolletta non intestata a me?

Possono esserci molte occasioni nelle quali devi fare una spesa per conto di un altro. Può essere tuo marito, il tuo compagno, i tuoi figli o altri familiari. Non è strano per una madre o un padre saldare i bollettini di un figlio che magari si trova in difficoltà economiche oppure che ha da poco cominciato a lavorare. Capita spesso, anche, che una coppia si suddivida le spese, per cui una bolletta intestata al marito viene pagata dalla moglie e viceversa. Dopotutto il portafoglio e unico e le operazioni che si fanno sono per la famiglia. Ti stai chiedendo: posso pagare una bolletta non intestata a me?

Continua a leggere l’articolo per scoprirlo.

Come pagare una bolletta intestata ad altri

La risposta alla precedente domanda è sì. Infatti è possibile pagare la bolletta intestata a un soggetto terzo e questo te lo mostra lo stesso bollettino postale che ti viene fornito ogni volta che ti rechi alle Poste per effettuare un versamento. Che sia la luce, il gas o l’operatore telefonico, nei bollettini è sempre possibile verificare se questa operazione è consentita. Se guardi bene, sul documento viene chiesto di indicare l’esecutore della transazione (dicitura “eseguito da”) che non corrisponde sempre all’intestatario della bolletta.

Se, ad esempio, devi pagare la bolletta della TIM o di un’altra linea fissa, ti basterà indicare l’anno di emissione, il numero della fattura, l’importo della fattura e un indirizzo fisico o/ed email al quale spedire la ricevuta dell’avvenuto pagamento. Semplice, no?

Pagare online o di persona?

Si può fare in tutti e due i modi. Oggi molti servizi posseggono un sito internet ufficiale, al quale è possibile registrarsi ed effettuare una serie di operazioni, tra qui il saldo delle bollette, direttamente da casa propria. Se ti senti insicuro, hai timore di non fare tutto bene o altre problematiche, puoi effettuare il pagamento direttamente in filiale e in contanti.

Si può pagare la bolletta di un altro con il reddito di cittadinanza?

Questa è una delle domande che viene rivolta spesso, negli ultimi tempi. Tra le cose fattibili con la carta Rdc c’è il pagamento delle bollette. Cambia qualcosa se non sono le proprie? È logico voler usare questo contributo per sostenere un membro della propria famiglia che si trova in difficoltà. La risposta è che per lo Stato è indifferente, perché è interessato solamente alla documentazione ISEE del nucleo familiare. Quindi non ti devi preoccupare se vuoi mettere a disposizione il tuo reddito di cittadinanza per sollevare tuo figlio o tua figlia dal pagamento di gas o luce.

Potrai saldare recandoti alle Poste con la tua carta Rdc oppure potrai farlo sul web, accedendo al sito ufficiale.

Il quesito del cashback

Con l’introduzione del sistema di cashback, che permette ai consumatori di ricevere un rimborso del 10% sugli acquisti fatti con strumenti elettronici, è nato un quesito sul pagamento delle bollette di un soggetto terzo. Difatti, questo rimborso è applicabile anche alle bollette ma solo  se il saldo viene fatto in un luogo fisico e quando non c’è l’addebito diretto. Il problema insorge quando non è l’intestatario a fare il versamento perché il sistema potrebbe andare in confusione e non riconoscere il rimborso. Attualmente non è stata ancora fornita una soluzione al quesito.

Conclusioni

In conclusione, c’è una risposta affermativa alla domanda “posso pagare una bolletta non intestata a me?”. Quest’operazione è riconosciuta e neppure così strana ed è possibile attuarla sia recandosi di persona presso l’istituto di riferimento, sia accedendo al sito web.

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