Prestiti per spese legali
Prestiti per spese legali
Nella vita quotidiana può succedere di andare incontro a un problema di natura legale. Trovarsi ad affrontare una procedura stragiudiziale è molto frequente, basti pensare alla classica lite di vicinato per un confine non rispettato oppure alla querela per diffamazione, magari semplicemente perché si è scritto un post su un social network e una persona si è sentita offesa dalle nostre parole. L’elenco delle casistiche per cui ci si può trovare ad avere bisogno di un avvocato sono moltissime.
In questo articolo cercheremo di capire come fare per ottenere prestiti per spese legali, alla luce del fatto che la parcella di un avvocato di fiducia può essere assai consistente e rinunciare a una difesa efficace può significare andare incontro a guai ben più seri. Il mercato dei finanziamenti offre soluzioni adatte a ogni circostanza e con un piano personalizzato si può far fronte alla spesa senza subire contraccolpi eccessivi sul bilancio familiare.
Gratuito patrocinio: quando non è previsto?
Le persone che si trovano in difficoltà finanziaria possono provare a fare domanda per l’ammissione al gratuito patrocinio, una garanzia che lo Stato italiano riconosce per dare diritto a tutti di potersi difendere in giudizio. Ecco quali sono le condizioni:
- Non avere mezzi finanziari adeguati per difendersi con un avvocato di fiducia
- Trovarsi in condizioni economiche difficili
- Non riuscire a provvedere autonomamente al pagamento delle spese
Questa necessaria premessa rischia di essere fuorviante perché in realtà non è così facile rispettare i requisiti stringenti per essere difesi gratuitamente. L’assistenza senza oneri a proprio carico può essere richiesta per i processi civili, tributari, penali e amministrativi e vale in ogni fase obbligatoria del procedimento. I soggetti a cui si rivolge questa misura di sostegno sono tutti i cittadini italiani ma anche gli apolidi. Vanno ad aggiungersi alla platea dei beneficiari gli stranieri con regolare titolo di soggiorno e le associazioni senza scopo di lucro che non si occupano di attività economiche.
Ti starai probabilmente chiedendo a cosa servono i prestiti per spese legali, da momento che essere privi di risorse economiche non pregiudica la possibilità di difendersi, sancita dal diritto al patrocinio gratuito. Pensa, per esempio, alla citazione per una richiesta di risarcimento del danno oppure alla lite condominiale. In entrambi i casi puoi ricorrere al patrocinio a spese dello Stato solo per affrontare il giudizio ma per un procedimento stragiudiziale o una trattativa privata devi necessariamente rivolgerti a un legale a pagamento.
Carta di credito e piccoli prestiti
Una valida strategia che può essere inserita nell’ambito prestiti per spese legali è quella di richiedere una cifra bassa nell’ordine di 5.000 euro, sfruttando le opportunità riservate dalle finanziarie più note. Il Mini Prestito BancoPosta può essere erogato ai titolari della carta Postapay Evolution, la versione con IBAN della famosa prepagata. Le persone da 18 a 76 anni possono avere fino a 3.000 euro subito disponibili e la pratica può essere attivata anche online.
Ci sono poi altre strade percorribili come il Finanziamento Mini proposto da BPER Banca, con cifre che vanno da 1.000 euro a 3.000 euro. Puoi valutare Findomestic, Compass e numerose società che operano nel settore del credito al consumo. I prestiti per spese legali rientrano in questa categoria perché si tratta dell’acquisto di un servizio professionale. Esattamente come succede quando si compra un bene materiale, il finanziamento è riconosciuto senza la dichiarazione della finalità.
Il prestito personale per pagare l’avvocato
Alcuni studi legali si offrono per aiutarti a corrispondere la cifra dovuta in comode rate mensili. Gli avvocati associati esercitano in team e può succedere che nell’attività operino anche tirocinanti o figure appena iscritte all’albo, che hanno quindi la necessità di farsi le ossa con le prime vere parti da assistere fornendo il patrocinio. Richiedere un prestito personale può essere una buona idea per non farsi cogliere impreparati di fronte a una fattura per una prestazione legale. L’avvocato, va ricordato, provvede a fare un primo incontro di ascolto per inquadrare la questione e suggerire una strategia difensiva. Successivamente può contattare la controparte per tentare una conciliazione e partecipa a ogni udienza se il processo poi arriva fino a sentenza. La cifra finale di una prestazione completa può facilmente superare 5.000 euro.
Le società di intermediazione finanziaria hanno prodotti perfetti per dare liquidità a coloro che non sono in grado di corrispondere in un’unica soluzione la cifra richiesta dall’avvocato. Ecco le garanzie che servono:
- capacità reddituale dimostrabile da busta paga o pensione
- eventuale firma di un garante
- non essere segnalati come cattivi pagatori
- rispettare i requisiti di età
- altri presupposti accessori in base alla discrezionalità dell’istituto bancario
Se hai deciso di richiedere i prestiti per spese legali, valuta attentamente tutte le opportunità presenti sul mercato e non esitare a contattare un esperto per individuare la migliore soluzione e per far calcolare l’importo sostenibile della rata mensile.
Prodotti assicurativi per le spese legali
Il settore del credito è molto variegato e conoscere le dinamiche può rivelarsi davvero determinante. Se hai chiesto un mutuo per l’acquisto dell’immobile, potresti verificare la possibilità di inserire coperture assicurative che ti mettono al riparo da eventi imprevisti come la perdita del lavoro o altre situazioni. Tra i prodotti assicurativi disponibili sul libero mercato ci sono anche le polizze che contengono l’assistenza legale gratuita. Anche l’assicurazione RCA può prevedere questa garanzia e pochi euro di differenza di premio annuo possono trasformarsi in una risorsa preziosa in caso di bisogno.
Le recensioni sui prestiti per spese legali
Su internet si trovano molti commenti degli utenti che hanno provato a richiedere i prestiti per spese legali. Quasi tutte le persone concordano sul fatto che un avvocato può costare caro ma farsi difendere da una figura inadatta è un rischio addirittura maggiore. Fare un sacrificio economico significa quindi spendere i soldi per tutelarsi adeguatamente.
I blog specializzati in banche e finanza riportano fedelmente i feedback dei clienti delle società che erogano credito e i prestiti di modesta entità sono apprezzati ma si evidenzia che le garanzie reddituali talvolta rendono difficile accedervi anche per piccolissime somme.
Se devi incaricare un avvocato ma non hai i soldi necessari per pagare la sua prestazione, prova a chiedere aiuto a un professionista in materia di intermediazione finanziaria e trova insieme all’esperto il prodotto perfetto per te.