Mutui con durata fino a 40 anni
Mutui con durata fino a 40 anni
Conviene scegliere i mutui con durata fino a 40 anni? In questo articolo risponderemo in modo esauriente prendendo in considerazione alcuni prodotti presenti sul mercato e valutando le opinioni della clientela. Il mutuo rientra nel grande segmento merceologico dei prestiti finalizzati, ovvero l’erogazione di denaro vincolata a una precisa azione che deve essere palesata già al momento della stipula. Non puoi prendere un mutuo di 100.000 euro e decidere di metterti i soldi in tasca per fare un’altra cosa. La banca, infatti, paga materialmente il proprietario della casa che stai acquistano, a fronte delle documentazioni notarili allegate, perciò si tratta di uno strumento di supporto a una determinata trattativa, della quale è parte integrate. L’impegno assunto può essere anche di lunghissima durata poiché comprare una casa significa investire sul proprio futuro. Vediamo quali sono le opportunità e i rischi di un mutuo quarantennale per gli affari immobiliari.
Costruire le basi solide per la propria famiglia
Se stai cercando informazioni sui mutui con durata fino a 40 anni, probabilmente hai anche intenzione di fare il passo più importante della tua vita, acquistando una casa per vivere con la tua famiglia. Non si tratta di una spesa ordinaria ma di una scelta che riguarda te, il partner, i figli ed eventualmente anche le future generazioni dei nipoti. Costruire le basi per il domani è il sogno di tutti e quando ci si reca in un’agenzia la tentazione di provare a concludere l’acquisto è forte ma bisogna sempre fare attenzione a non firmare fogli di cui non si è pienamente convinti.
Perché scegliere un mutuo di lunga durata?
Le motivazioni per scegliere un mutuo che arriva addirittura a 40 anni sono molteplici e la prima cosa da evidenziare è la difficoltà di molti giovani e meno giovani di accedere al mercato immobiliare, proprio perché mancano le garanzie reddituali a dimostrazione della capacità a lungo termine di restituire il denaro. Allungare le scadenze del piano di rimborso è visto di buon occhio dalle banche perché un cliente che promette di sobbarcarsi una rata onerosa potrebbe non farcela poi ad assolvere all’impegno. L’altro vantaggio che dovresti tenere a memoria è che pagare un affitto prevede ugualmente un sacrificio economico ma al termine del contratto di locazione non ti resta niente in mano: comprando una casa i tuoi sforzi saranno ampiamente ripagati dalla soddisfazione di avere piena proprietà e disporre del bene come meglio credi.
Il concetto di sostenibilità della rata
Un parametro che viene tenuto in fortissima considerazione dagli istituti di credito è quello inerente alla sostenibilità della rata. Potrà sembrare strano ma per chi eroga il credito non sono importanti i tempi ma le sicurezze che riguardano il rientro dal debito. Potrebbe esserti successo, per esempio, di andare in una concessionaria per comprare un’automobile e aver trovato impedimenti ad attivare l’offerta più conveniente della finanziaria perché la tua busta paga non copriva sufficientemente la cifra. Le banche, infatti, possono intervenire direttamente sugli stipendi e sulle pensioni per una misura predeterminata e, qualora la tua richiesta rientri nei parametri, non hanno alcun problema a concedere il prestito. La stessa cosa accade per i mutui: più sono lunghi, più la rata si abbassa. Se hai uno stipendio modesto la soluzione migliore è proprio quella di prolungare le scadenze.
I fattori che dovrebbero spingerti a provare a fare domanda per mutui con durata fin a 40 anni sono molti e possiamo citare la flessibilità occupazionale, che potrebbe generare ostacoli nel futuro prossimo, magari perché hai perso lavoro e sei stato assunto come precario in un nuovo impiego. La banca non concede mutui a soggetti con situazioni reddituali incerte, perciò fissare la rata oggi a una cifra sostenibile ti permette di superare anche momenti non proprio rosei dal punto di vista dello stipendio, potendo attingere ai risparmi accantonati sul conto corrente in attesa che le cose si risolvano, senza rischiare di essere segnalato alla Centrale Rischi per il mancato pagamento della somma mensile dovuta.
L’inflazione e il tasso di interesse
Prima di scegliere il mutuo che fa per te dovresti consultare una figura esperta per fare una perizia preliminare e mettere sul piatto della bilancia le diverse opportunità. Ecco le domande a cui dovresti dare una risposta:
- Posso davvero ottenere il muto?
- Quanti soldi devo chiedere?
- Mi servono solo i soldi per l’acquisto o devo anche ristrutturare e fare altre spese burocratiche?
- Qual è la rata ideale in rapporto al mio stipendio?
- A quanto ammontano gli interessi e quanto pagherò in totale?
Su alcuni aspetti puoi anche riflettere autonomamente ma essere affiancato da un intermediatore finanziario è sempre la strategia ottimale. I calcoli da fare comprendono anche la circostanza economica specifica, cercando di capire le prospettive che si stanno aprendo nel mercato.
Per i mutui con durata fino a 40 anni ci sono alcune variabili che non possono in alcun modo essere trascurate. Tra le oscillazioni che vanno osservate c’è l’inflazione poiché una rata da 500 € oggi potrebbe essere molto bassa tra 20 anni, quando 500 € avranno un valore nettamente inferiore. La scelta del tasso fisso potrebbe rivelarsi vincente sul lungo periodo ma bisogna anche considerare che le banche chiedono un interesse maggiore perché ovviamente vogliono guadagnare e ogni offerta deve essere sottoposta a un’attenta analisi.
Le recensioni sui mutui con durata fino a 40 anni
L’idea di prolungare le scadenze piace molto alle persone e i più giovani esprimono una forte curiosità per questo genere di prodotto finanziario. Prendere impegni a breve termine al giorno d’oggi può essere difficile perché, non avendo una stabilità finanziaria si rischia di avere difficoltà a restituire i soldi dati in prestito.
I mutui con durata fino a 40 anni non sono così diffusi sul mercato e online le opinioni della clientela raccontano di alcuni problemi di accesso al credito sul lunghissimo periodo, con proposte commerciali che arrivano a 30-35 anni. Se la tua domanda è stata respinta, prova a parlarne con il direttore di banca. In alternativa ti consigliamo di chiedere il parere di un intermediario esperto.