Social Lending e prestiti cambializzati 2022
Social Lending e prestiti cambializzati 2022
Internet e le piattaforme web hanno ormai cambiato totalmente il nostro stile di vita, aprendo a delle possibilità che prima non erano accessibili e facilitando di molto alcuni processi. Questo cambiamento ha chiaramente influenzato anche il settore finanziario, con la creazione di forme di prestito e finanziamento accessibili online in modo decisamente più rapido, semplice e immediato rispetto alle tradizionali tipologie a cui è possibile accedere fisicamente.
In questo senso, è senz’altro opportuno conoscere il cosiddetto Social Lending o P2P (“Peer to Peer”), una forma di prestito che da qualche anno si sta imponendo come una valida alternativa alle classiche soluzioni finanziarie operate da banche e istituti di credito. Sono infatti sempre di più le piattaforme web che offrono questo servizio, definito da molti esperti come il “prestito del futuro”, grazie alla sua immediatezza e facilità di utilizzo.
In questo articolo vedremo dunque di che cosa si tratta, come richiederlo e qual è la sua correlazione con altre forme di prestito accessibili a cattivi pagatori e protestati, come nel caso del prestito cambializzato.
Social Lending 2022: che cos’è e come funziona?
Il Social Lending agisce quindi sul web: infatti, non è altro che un prestito tra privati che avviene unicamente tramite internet. Sostanzialmente, negli ultimi anni internet sta man mano eliminando l’intermediazione fisica, concedendo a chiunque la possibilità di creare e usufruire di servizi che un tempo erano accessibili solo passando attraverso degli istituti ad hoc. Lo stesso vale per il settore finanziario e il Social Lending.
Quest’ultimo è nato nel 2005 in Gran Bretagna, ma da allora si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, Italia compresa, forte della sua accessibilità e immediatezza, tipica per l’appunto degli strumenti di condivisione sviluppatisi proprio sul web.
In sostanza, il Social Lending permette a chiunque abbia intenzione di finanziare dei privati di entrare in contatto, attraverso delle specifiche piattaforme create a tal scopo, con altri soggetti che hanno invece bisogno di fondi per determinate necessità.
In poche parole, sia i creditori che i debitori si iscrivono a queste piattaforme, entrano in contatto e possono siglare un prestito. Il tutto esclusivamente online e in pochi click.
Per usufruire di questo servizio, basta registrarsi su una delle tante piattaforme web che ne offrono la possibilità. Tra questi, i più popolari ci sono sicuramente Prestiamoci, Smartika, Estateguru, Peerberry, Mintos e molti altri.
Chiaramente, questi servizi sono comunque regolati nel nostro paese direttamente dalla Banca d’Italia, per cui ci sono delle limitazioni e delle regole da seguire. In particolare, al momento della registrazione bisognerà fornire alcune informazioni (contratto di lavoro, reddito, beni ecc.) prima di entrare in contatto con i creditori, così che si possa essere inquadrati all’interno di una scala di affidabilità. In base a questo, in genere, verranno calcolati anche i tassi di interesse e la somma massima che sarà possibile richiedere.
La grossa particolarità di queste piattaforme è che in molti casi il prestito non verrà fornito da un unico individuo, ma da diversi. Questo perché il debitore fa richiesta della somma che desidera, e sarà la piattaforma stessa a metterlo in contatto con i vari creditori che, insieme, andranno a fornire la somma totale. E quello che è davvero comodo è il fatto che il debitore ripagherà il debito in rate unichedirettamente alla piattaforma, che si impegna dal suo canto a dividerla tra i creditori che hanno partecipato.
Ovviamente, altra importante particolarità, tutto avviene in modo totalmente anonimo e sicuro: gli utenti interagiscono con un nickname che preserva la loro identità, e la loro privacy viene preservata al momento dell’accettazione dei termini di utilizzo.
Social Lending 2022: prestiti a cattivi pagatori
Ecco dunque che la domanda sorge spontanea: come si comportano le piattaforme di Social Lending nei confronti dei cattivi pagatori?
La verità è che, essendo le piattaforme comunque legate alla Banca d’Italia, anche queste fanno ricorso alle liste del CRIF per verificare l’affidabilità economica degli utenti.
Tuttavia, a differenza degli altri istituti di credito, le società di lending non respingono automaticamente una richiesta di prestito, anche se essa proviene da un cattivo pagatore o protestato.
Invece, questi dati andranno ad influenzare la scala di affidabilità di cui abbiamo parlato precedentemente. Di conseguenza, sarà poi il creditore stesso a decidere se accettare o meno la richiesta di prestito. Ciò significa che i cattivi pagatori e protestati possono tranquillamente usufruire di questo servizio e ottenere dei prestiti senza troppe garanzie: sarà necessario un semplice accordo scritto tra le parti o la sottoscrizione di una cambiale.
Chiaramente, per quanto sia in rapida diffusione e in futuro saranno sempre di più le piattaforme che offrono questo servizio, il Social Lending non è l’unica soluzione. Soprattutto nel caso dei segnalati al CRIF, può sempre capitare che i privati a cui ci si rivolge non accettino la concessione del debito.
In questo caso si può sempre fare ricorso alle classiche finanziarie “fisiche” e cercare un’alternativa. In questo senso il prestito cambializzato potrebbe essere quello che fa al caso vostro.
I prestiti con cambiali sono delle particolari tipologie di prestito non finalizzato, per il quale non è cioè necessario specificare la ragione per la quale è stato richiesto, e rimborsati tramite cambiali da pagare mensilmente.
Una cambiale è un titolo di credito che permette al suo possessore di ottenere il denaro desiderato in modo pressoché immediato, e allo stesso modo ai creditori di ottenere il soddisfacimento del debito contratto in tempi più rapidi, ovvero entro la scadenza indicata sul titolo.
Sulle cambiali va imposto un bollo, vengono emesso tramite tratte o “pagherò” e devono dunque essere firmate e compilate. Inoltre, l’importo da pagare è fisso e le rate costanti.
Tutto questo contribuisce alla sicurezza sia del debitore, che avrà la certezza di liquidità immediata, sia del creditore, al quale viene assicurato che la cambiale verrà rimborsata.
Inoltre, i prestiti con cambiali non passano sotto al controllo del CRIF, e per questo sono assolutamente accessibili anche per cattivi pagatori e protestati.
Conclusioni
In conclusione, il Social Lending o P2P è senza dubbio una grande risorsa immediata e facile da usare che in molti casi può davvero essere vantaggiosa sia per i creditori che per i debitori. In futuro, il suo utilizzo non potrà che aumentare, ma ciò non toglie che al giorno d’oggi gli istituti finanziari la fanno ancora da padrone.
Per questo motivo, bisogna sempre tenere in considerazione la possibilità, qualora si abbia bisogno di un prestito, di sottoscriverne uno presso una delle tante finanziarie in tutta Italia. Sicuramente il prestito cambializzato è ciò che al caso vostro nel caso in cui siate stati segnalati al CRIF in quanto cattivi pagatori o protestati.
avrei bisogno di un prestito urgente posso pagare la restituzione da subito
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